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Incidenti stradali, arriva la stretta di Minniti per cercare di ridurre  vittime

Più di 800 morti dall’inizio dell’anno. Il ministro dell’Interno Marco
Minniti corre ai ripari con una Direttiva: tolleranza zero per telefoni,
cinture, alcol, droghe e velocità
(Ansa)
Troppi morti, più di 800 dall’inizio dell’anno. Il ministro dell’Interno
Marco Minniti corre ai ripari contro quello che lo stesso Dipartimento
di Pubblica Sicurezza definisce un «segnale allarmante», l’aumento dei
morti sulle strade italiane.
La direttiva
Arriva così una Direttiva che ha l’obiettivo di prevenire e contrastare
i comportamenti che rappresentano le principali cause degli incidenti
stradali e sono alla base della crescita esponenziale degli incidenti
mortali.Un aumento costante che ha fatto di questi primi sei mesi e
mezzo del 2017 il periodo peggiore dal 2001, più di 3.000 sanzioni in
più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso per l’uso del
cellulare alla guida. Dal mancato uso dell’auricolare a quello delle
cinture, dalla guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di droghe,
fino al mancato utilizzo del casco.
Le novità
Allegate al documento ci sono poi una serie di interventi per migliorare
collocazione e utilizzo degli strumenti per il controllo degli eccessi
di velocità, alla luce delle novità tecniche e normative. Si va dal
costante monitoraggio da parte dei prefetti sulla collocazione dei
sistemi di rivelazione della velocità, affinché servano esclusivamente
ad esigenze di sicurezza stradale, alla verifica annuale delle
apparecchiature. Si prevede inoltre la possibilità di effettuare riprese
frontali da remoto, purché si proceda all’oscuramento automatico del
veicolo e quindi al non riconoscimento delle persone a bordo, e regole
più puntuali per segnalare e rendere visibili le postazioni di controllo
della velocità. Le spese di accertamento degli incidenti, che dovranno
essere ben circostanziate e documentate, infine, graveranno sul
trasgressore.
I dati
I dati, d’altronde, sono chiari: dal 1 gennaio al 16 luglio si sono
verificati 39.049 incidenti, il 3,5% in meno del 2016, quando nelle
stesso periodo furono 40.466. Ma nonostante questo, l’aumento del numero
dei morti è costante. Al 16 luglio si attesta a +2,9% ma se si prendono
i dati dei primi sei mesi, l’aumento è del 7,4%, con le vittime passate
da 745 a 800. Anche il numero degli incidenti mortali, dal 1 giugno al
30 giugno, è passato dai 695 dello stesso periodo dell’anno scorso ai
727 del 2017. E c’è un altro dato a preoccupare: a fronte di una
diminuzione del 10,5% del totale delle infrazioni, con un calo di quelle
relative all’eccesso di velocità del 26,8%, sono aumentate del 15,1%
quelle per l’uso del cellulare alla guida (dalle 23.011 elevate dal 1
gennaio al 30 giugno 2016 si è passati alle 26.948 del 2017). Telefonino
che, per gli esperti della Polizia Stradale, resta la prima causa di
distrazione.
Intervento necessario
Ecco perché intervenire immediatamente, «con un’azione coordinata di
tutte le forze di polizia», sottolinea il Dipartimento, è diventata una
priorità. La Direttiva di Minniti è stata emanata il 21 luglio e punta a
favorire l’impiego diffuso della tecnologia non solo a fini sanzionatori
ma, appunto, con l’obiettivo di ridurre drasticamente gli incidenti
stradali. Spetterà ai prefetti dare attuazione alla direttiva.

da Associazione Vittime della Strada

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