C’è una nuovo parassita che minaccia per le nostre piante. Si chiama Megaplatypus mutatus, è un coleottero originario del Sud America e dal 2000 è stata segnalata la sua presenza anche in Italia, in particolare in alcune aree del casertano, su diverse essenze frutticole e forestali, dove sono state riscontrate perforazioni del tronco e debilitazione delle piante.
Il tema sarà oggetto di un seminario organizzato per domani, 3 febbraio, alle ore 17, presso la casa consiliare del Comune di Sorrento.
All’incontro interverranno il sindaco Giuseppe Cuomo, il direttore generale della Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, Raffaele Griggo, del servizio fitosanitario della Regione Campania, il geologo Rocco Lafratta, l’ectomologo Salvatore Gerinara e il consigliere comunale Lorenzo Fiorentino. Sia prima che successivamente al seminario, sarà possibile inviar quesiti sull’argomento utilizzando la mail emergenzarodilegnosorrento@gmail.com.
Secondo quanto accertato dai tecnici della Regione, si suppone che l’introduzione del parassita sia avvenuta nel 1997 mediante importazioni di legname di pioppo proveniente dall’Argentina attraverso un porto del centro–nord Italia.
Nel 2002, nella stessa zona, l’insetto è stato segnalato su ciliegio, melo e pero ma i maggiori danni sono stati rilevati sulla coltura del nocciolo nel Comune di Teano.
Dal 2003, il servizio fitosanitario regionale ha attivato un sistematico monitoraggio del parassita in tutta la regione che ha permesso di accertare che l’infestazione è ancora localizzata unicamente nella provincia di Caserta su pioppo, quercia, pero, nocciolo, eucalipto, noce, pesco, albicocco, melo, quercia, gelso, fico, robinia e castagno.