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Al via a Caserta il 9° Congresso Mondiale sull’ Allelopatia,  una forma di “difesa del territorio” che le piante operano

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Parte il 9º Congresso mondiale sull’Allelopatia che si terrà dall’8 al 10 luglio 2024 a Caserta al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. A guidarlo sarà il professore in Organic Chemistry e direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche, Antonio Fiorentino.

 Questo evento, che vede il patrocinio della Regione Campania, della Provincia e del comune di Caserta, ma anche di enti pubblici e privati – fra loro l’Ordine dei Farmacisti e l’ associazione Farmacisti Cattolici Caserta – e varie aziende del settore, riunirà esperti da tutto il mondo per discutere delle interazioni chimiche tra piante e altri organismi, note come allelopatia, e il loro impatto su vari ecosistemi.

L’allelopatia si riferisce alla capacità delle piante di rilasciare sostanze chimiche in grado di influenzare la crescita e lo sviluppo di altre piante, alghe, batteri e funghi. Questi composti chimici possono agire come inibitori o promotori della crescita e sono fondamentali per comprendere le dinamiche degli ecosistemi naturali e agricoli.

L’allelopatia quindi gioca un ruolo significativo nella mitigazione dei cambiamenti climatici: le piante allelopatiche possono essere utilizzate per gestire le infestanti in modo sostenibile, riducendo la necessità degli erbicidi di sintesi che contribuiscono all’inquinamento ambientale. Inoltre questi composti prodotti dalle piante possono essere utilizzati come “molecole modello” per lo sviluppo di erbicidi ecocompatibili.

Il congresso prevede sessioni plenarie, workshop e presentazioni di esperti e di giovani ricercatori, rappresentativi dei cinque continenti, con opportunità di networking e collaborazione internazionale. 

Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito del congresso: https://allelopathycongress.org/

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