CARFAGNA: DE MAGISTRIS FA ORECCHIE DA MERCANTE E SI ASSENTA QUANDO SI PARLA DI WELFARE, NAPOLI ULTIMA PER INVESTIMENTI IN POLITICHE SOCIALI, ECCO TUTTI I NUMERI
“De Magistris fa orecchie da mercante e si assenta quando si parla di welfare. Il sindaco e la sua maggioranza non scarichino su altri livelli di governo responsabilità proprie, che attengono all’incapacità di riscuotere le entrate, di valorizzare il patrimonio immobiliare, di intercettare i fondi e impiegarli correttamente e di attuare una seria programmazione”. Così Mara Carfagna, deputato e consigliere comunale a Napoli di Forza Italia, durante il suo intervento in aula nel corso del dibattito sulle politiche sociali. “E’ avvilente confrontare i dati di Napoli con quelli di altre città italiane simili per numero di abitanti e configurazione. Così si scopre – sottolinea Carfagna – che l’impegno di questa amministrazione a favore del welfare si discosta molto dai racconti autocelebrativi fatti in quest’aula. Un problema di trasferimenti c’è sicuramente stato, ma ha riguardato tutti i comuni italiani e soprattutto non mi risulta che su questo fronte il sindaco abbia condotto una battaglia con la stessa veemenza con cui si è battuto per la vicenda di Bagnoli. Peraltro la legge quadro 328 del 2000 stabilisce che il Comune debba svolgere un ruolo cruciale nell’offerta pubblica di servizi sociali e socio-assistenziali. Ma il Comune non riesce a svolgere questo ruolo perché è un ente inefficiente e non riesce a riscuotere le entrate né ad ottenere introiti dal patrimonio immobiliare, mentre se l’ente fosse virtuoso de Magistris avrebbe a disposizione almeno 100 milioni in più da investire in politiche sociali. Infine il pressing sui 106 operatori socio-assistenziali: “Serve chiarezza sul futuro di questi lavoratori, che non possono più aspettare il rimpallo di responsabilità tra l’amministrazione comunale e quella regionale”.