Sabato 7 gennaio ore 20.30 e domenica 8 gennaio alle ore 18.00 quarto appuntamento della Stagione di Concerti del Teatro di San Carlo, il primo del 2017.
Protagonisti Daniel Oren alla guida dell’orchestra stabile ed Enrico Dindo al violoncello. In programma il Concerto per violoncello e orchestra n. 2 in si minore, op. 104 di Antonin Dvořák (1841 – 1904) e la Sinfonia n.2 in re maggiore per orchestra, op. 73 di Johannes Brahms (1833-1897).
Daniel Oren torna al Lirico di Napoli dopo il successo di Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea dello scorso ottobre, rinnovando ancora una volta quel legame speciale che lega il maestro israeliano e il San Carlo, teatro dove Oren esordì nel 1980 con un concerto dedicato a Bernstein, Mendelssohn e Beethoven. La sua ultima esecuzione al San Carlo in ambito concertistico risale invece al dicembre 2015 quando, insieme al pianista enfant prodige Yoav Levanon Oren diresse un programma che contemplava il Concerto n.1 in mi minore per pianoforte e orchestra, op.11 di Fryderyk Chopin (1810 – 1849) e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica” di Ludwig van Beethoven (1770 – 1827).
Enrico Dindo, musicista a tutto tondo (violoncellista e direttore d’orchestra) qui nelle vesti di solista, l’ultima volta si è esibito al San Carlo nel 2013 eseguendo il “Divertimento” da Le baiser de la Fée di Stravinskij e il Concerto per violoncello e orchestra di Alfredo Casella. Vincitore de Primo Premio al Concorso “Rostropovich” di Parigi nel 1997, Dindo inizia da allora un’attività da solista che lo porta ad esibirsi con orchestre prestigiose come la BBC Philharmonic Orchestra, l’Orchestre Nationale de France, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Tokyo Symphony Orchestra. Primo brano in scaletta il Concerto per violoncello e orchestra n. 2 in si minore, op. 104 di Antonin Dvořák (1841 – 1904). Composto tra il dicembre 1894 e il febbraio 1895 e dedicato al suo amico violoncellista Hanus Wihan fu però eseguito per la prima volta da Leo Stern a Londra il 19 marzo 1896, con Dvořák sul podio.
A seguire la Sinfonia n. 2 in re maggiore per orchestra, op. 73 di Johannes Brahms. Composta nel corso dell’estate del 1877, la Seconda sinfonia vide la luce ad un anno di distanza dalla Prima Sinfonia e venne eseguita per la prima volta il 30 dicembre dello stesso anno dai Wiener Philharmoniker diretti da Hans Richter, raccogliendo subito un sentito successo. Tratto saliente della composizione una serenità e leggerezza da cui traspare evidente una chiara vena schubertiana sia nello sviluppo del discorso melodico, sia per la cantabilità.