La comunità di Villa delle Rose di Licola-Giugliano ha voluto ricordare il suo beneamato Monsignore Gildo De Michele con una Messa in suffragio a distanza di un anno dalla sua unione alla Casa del Padre. A celebrare la funzione è intervenuto Sua Eccellenza Angelo Spinillo Vescovo di Aversa, Mons. Luigi Ronca insieme ad altri Prelati e Presbiteri, che nel suo commovente elogio celebrativo ha evidenziato le virtù umane e spirituali, la grande prodigalità al servizio dei più umili ed il suo grande amore nel segno di Cristo Nostro Signore. Don Gildo, così chiamato da amici e fedeli, dedicò la sua vita ai disabili, agli anziani ed ai meno abbienti dell’area Licola-Giugliano. Attraverso il suo impegno ed il suo infaticabile lavoro, portò la Parola del Vangelo e celebrò l’Eucarestia nelle case di cura e di riposo. Don Gildo volle essere strumento di Dio e voce della Chiesa divenendo punto di riferimento per tantissimi giovani. La sua scelta di condividere insieme ai disabili ed agli emarginati ogni istante della vita nella Comunità di “Villa delle Rose”, dove per tanti anni, fu guida spirituale di Santo Longo, fondatore dell’opera, fanno di Don Gildo un “Sommo Sacerdote” di Cristo. La piccola Chiesa era gremita da parenti, amici e tantissime persone che hanno avuto il piacere e l’onore di stare accanto a questo Santo uomo.
Per la ricorrenza, come da alcuni anni, hanno supportato la Liturgia con canti sacri la “Schola Cantorum Amo-Dio” delle Parrocchie del Cimitero e di San Giuseppe di Pozzuoli. Dopo la celebrazione Liturgica, Sua Ecc. il Vescovo Angelo Spinelli ha voluto benedire la lapide commemorativa posta all’entrata della piccola Chiesa in segno di riconoscenza e gratitudine dell’intera comunità parrocchiale di Licola Giugliano. Nella foto ricordo, al centro Sua Eccellenza il Vescovo di Aversa Angelo Spinelli, alla sua sinistra Antonio Sepe (1° chitarra e voce solista), i cantori
Pasqualina Petrarca e Enzo Luise. Alla destra del Vescovo, i cantori Marcello Coco, Carmine Amodio (animatore del coro), Antonio D’Orio. Oreste Andreozzi (2° chitarra) ed Antonio Capuano.
Enzo Luise