di Giuseppe Tolvo. Nell’odierno appuntamento al Maradona che chiude il 2023 calcistico, gli Azzurri pareggiano contro i brianzoli del napoletano Raffaele Palladino. Innanzitutto facciamo i complimenti ai ragazzi lombardi che non hanno rubato nulla; anzi, c’è mancato veramente poco perché non espugnassero anche loro il campo partenopeo grazie ad un rigore fortunatamente sbagliato da Pessina. Si, sbagliato perché il pur onesto Meret non ha dovuto fare alcuno sforzo nel recuperare la palla mollemente tirata dal centrocampista avversario. Siamo al canto del cigno: zona Champions lontanissima, zona Europa League a forte rischio e il Presidente che, finalmente, sembra pronto ad assumersi qualche responsabilità. Sono solo lacrime di coccodrillo! Troppi gli errori da inizio stagione che hanno condotto fino a questo punto: perdita di Spalletti; perdita di Kim; perdita del DS Giuntoli e, non ultima per importanza, la perdita del preparatore atletico Federico Sinatti. E ci soffermiamo su quest’ultima con forza vista la deprimente condizione fisica dei calciatori napoletani. Niente corsa, niente pressing e in più paura, insicurezza, precarietà. Sono venute meno tutte le certezze ed i “rimedi” si sono rivelati dannosi oltre ogni più funesta aspettativa. Dapprima l’errore Garcia che ha puntualmente “smontato” un “giocattolo perfetto”; poi il suo staff che è riuscito a rendere una squadra prima “tosta e tonica” arrendevole e lenta. Poi il ricorso al mesto Mazzarri che, nonostante una discreta partenza, si è rivelato in fin dei conti uomo più adatto alla pensione che non a grandi imprese. Tornando all’incontro, è stata una partita assolutamente noiosa per giunta resa ancor più fastidiosa dall’arbitraggio di Di Bello che, con la sua condotta ha innervosito gli animi. Kvaratashkelia è stato (come avviene sempre) picchiato di santa ragione, provocato, insultato senza che il Direttore di gara lo tutelasse, come è giusto fare con i calciatori di talento. Questa però non deve essere una giustificazione, perché lui cade in inutili provocazioni forse perché poco sereno. Il suo rendimento è sicuramente calato e troppi sono gli errori sotto porta. Quello dello scarso rendimento è un fattore che vale per quasi tutti gli Azzurri. Veramente pochi quelli che si salvano: Mario Rui, Lobotka e forse anche il Capitano Di Lorenzo. Il Presidente dovrà adesso intervenire pesantemente sul mercato, visti anche i molti, troppi scontenti che si contano in squadra. Uno, Elmas, è stato già accontentato, ma anche altri, probabilmente, andranno via. Chi acquisterà il Napoli nel mercato riparatore invernale? Gira voce di un forte acquisto: Samardzic dell’Udinese. Un ottimo talento, ma da solo non potrà salvare le sorti del club. Sicuramente saranno necessari un nuovo centrale (visto il grave infortunio a Nathan) ed anche un altro centrocampista, ma solo alla fine di gennaio potremo tirare le somme. Chiudiamo in maniera triste questo 2023, che era iniziato con tanta gloria e tante soddisfazioni. Speriamo che il 2024 possa iniziare in maniera diversa e di poter rivedere nuovamente il vero Napoli che aveva, fino a sei mesi fa, incantato l’Italia e l’Europa. Buon Anno Nuovo al Napoli ed a tutti i tifosi azzurri.
Napoli – Monza 0 – 0: il canto del cigno e le lacrime di coccodrillo.
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