Analisi di Giuseppe Tolvo
Dopo la bellissima prestazione di Firenze gli azzurri vincono ancora
questa volta contro l ‘Hellas Verona per 2 reti a 0 dimostrando tutto
l’ampio divario tecnico tra le due compagini in campo .Gara che si è
sbloccata pensate un po solamente dopo 4 minuti di gioco dove tra uno
scambio fra Lukaku e capitan di Lorenzo il Napoli è andato in rete con un
gol poi definito dalla Lega autogol vista la deviazione sulla schiena
del portiere Gialloblù, Napoli che non ha mai dato cenni di cedimento
durante tutto l’arco della partita mantenendo sempre un possesso palla
compatto senza commettere mai alcuna ingenuità, nel paradosso anche
il tanto contestato Juan Jesus sta facendo ultimamente anche lui dei
passi da gigante insieme a Rrahmani , nel primo tempo gli azzurri si
sono mangiate due ghiotte occasioni una con Anguissa e un altra con
MCctominy davanti allo specchio della porta dove sempre protagonista
negli assit si fa trovare pronto il piccolo Neres che si è preso una grande
responsabilità nel sostituire Kvara ormai sempre più vicino sponda
Parigi. Nella ripresa gli uomini di Conte hanno continuato a dare
manforza all’attacco e finalmente con un tiro dalla distanza Anguissa
mette la palla in porta del 2 a 0 che vale il KO per il Verona e altri tre
punti in cassaforte per gli uomini di Conte salendo in classifica a 47 punti
ad inizio di girone di ritorno a +5 sull’Atalanta di Gasperini e a + 4
sull’Inter di Simone Inzaghi Media quasi scudetto per gli azzurri visto che
l’anno di Spalletti gli azzurri avevano a fine girone d’Andata 50 punti , di
scuro la prossima gara a Bergamo contro l’Atalanta sarà decisiva per il
prosieguo da primato in classifica per gli azzurri . Quindi ora testa
all’Atalanta e forza Napoli sempre e comunque al di la del risultato.