Napoli, 01 Febbraio 2017 – “Quali azioni s’intendano attuare per garantire l’erogazione dell’assistenza sanitaria nell’isola di Procida anche e soprattutto alla luce del pronunciamento del Tar Campania che ha accolto il ricorso dei residenti annullando la soppressione del pronto soccorso, come invece prevedeva il piano ospedaliero”. Lo chiede il capogruppo del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino in una interrogazione scritta rivolta al presidente De Luca e al Commissario ad acta per la sanità. “Il piano Ospedaliero prevede la soppressione dell’attuale presidio ospedaliero dotato di 9 posti letto, di cui 6 di ricovero ordinario – spiega Ciarambino – distinti in 2 posti letto per ciascuna delle discipline di medicina, chirurgia e ostetricia”. “L’unico pronto soccorso attivo di Procida dovrebbe essere sostituito con un Punto di primo intervento e un ospedale di Comunità – evidenzia il capogruppo – dimenticando che l’isola ha circa 10 mila abitanti e in estate vede incrementare sensibilmente i residenti per la presenza di numerosi turisti. Non si può più accettare questo taglio indiscriminato del diritto alla salute”. “I cittadini di Procida hanno sottoscritto una petizione per richiedere di modificare il Piano Ospedaliero regionale – sottolinea Ciarambino – perchè all’isola, pur essendo in una zona particolarmente disagiata, non è riconosciuto il diritto ad avere un presidio ospedaliero che garantisca una struttura per l’Emergenza-Urgenza”. “Gli abitanti di Procida non si sono fermati – aggiunge – e con un ricorso al Tar Campania si sono visti riconoscere il diritto al pronto soccorso, per le difficoltà a raggiungere la terraferma in caso di avverse condizioni atmosferiche, con conseguente interruzione delle linee di collegamento via mare e via area” “Nonostante la sentenza e vari incontri – fa notare il capogruppo – l’ASL Napoli 2 ha varato con il nuovo atto aziendale un’organizzazione che non tiene conto della sentenza del Tar né di quanto stabilito in un incontro tra una delegazione del consiglio comunale di Procida, i vertici dell’Asl e il consigliere alla sanità. E pure i commissari tacciono.”. “Nell’interrogazione chiediamo al presidente De Luca e al Commissario ad Acta alla sanità – conclude Ciarambino – di dare seguito alla sentenza del Tar e di istituire un tavolo per la individuazione della migliore soluzione organizzativa del presidio ospedaliero di Procida, rispondendo alle esigenze dei cittadini”.
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