“Se gli stipendi non crescono non parte l’economia. Che non è uno slogan, tipico da campagna elettorale. Ma è il frutto di un’analisi accurata dei dati del 2016 che ci consegnano esattamente questa fotografia. Al contrario io direi che il Paese non cresce, l’economia non riparte, anche perché gli stipendi sono inchiodati da anni e non aumentano. Aumenta la paura, diminuisce la volontà e la capacità di spesa, soffre il commercio – specie quello piccolo – diminuiscono le produzioni e le nuove assunzioni sono pari a zero. Il paradigma è semplice: la recessione nei fatti non è mai finita, specie al Sud dove ogni fenomeno si moltiplica all’ennesima potenza. Possiamo andare avanti con governi – nazionale e territoriali – che, agli investimenti, preferiscono le passerelle e un ministero per il Mezzogiorno senza portafoglio, lasciato nelle tasche di Lotti? Il primo punto di ogni programma di qualunque partito si candidi a governare questo Paese deve essere lo sviluppo. Senza sviluppo non c’è lavoro, e senza lavoro non ci sono speranze per il futuro“.
Così Severino Nappi, Responsabile Nazionale Forza Italia Politiche per il Sud e Vicecoordinatore FI Campania con delega alle amministrazioni locali.