Nel 2016 sono previste oltre 13mila diagnosi. Contro la malattia venerdì sera presso il Teatro Sannazaro di Napoli si svolgerà l’evento musicale “Insieme per un futuro degno di nota”. Prevista l’esibizione dei diversi artisti e, a inizio serata, ci sarà un breve talk show condotto da Cesara Buonamici
Napoli, 15 novembre 2016 – Nel 2016 in Italia sono previste 13.500 nuove diagnosi di tumore del pancreas. Negli ultimi cinque anni il numero di casi è cresciuto del 18% (erano 11.000 nel 2011). Un incremento di incidenza che preoccupa, visto che si tratta di una delle neoplasie a prognosi più sfavorevole. Sotto accusa sono gli stili di vita, soprattutto la scorretta alimentazione e l’eccesso di peso. L’obesità aumenta del 12% il rischio di questa insidiosa malattia. Ma solo l’8% degli italiani sa che anche a tavola è possibile prevenirla. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ha perciò deciso di aderire alla Terza Giornata Mondiale sul Tumore del Pancreas. L’evento internazionale si celebra il prossimo 17 novembre ed è promosso da oltre 50 associazioni di pazienti, medici e semplici cittadini di 20 diversi Paesi. Le iniziative che interesseranno la Penisola sono presentate oggi a Milano in una conferenza stampa. “E’ una patologia in forte crescita in tutto il Mondo – afferma il prof. Carmine Pinto, Presidente Nazionale AIOM -. Nel 2020 colpirà a livello globale 418mila persone e diventerà la seconda causa di morte per cancro in Europa. Le nostre conoscenze risultano ancora limitate e i programmi di screening sono inesistenti. In Italia solo il 7% dei casi è diagnosticato allo stadio iniziale cioè quando possiamo intervenire con maggiore efficacia. La prevenzione primaria oncologica è quindi ancora più importante. Scarsa attività fisica, alimentazione ricca di grassi e zuccheri e chili di troppo sono tutti fattori di rischio che possono essere contrastati attraverso corrette campagne informative ed educazionali”.
In Italia la Giornata Mondiale sul Tumore del Pancreas è realizzata sotto l’egida della Federazione Italiana delle Associazioni Di Volontariato In Oncologia (FAVO) e di Salute Donna. Tra le varie iniziative si segnala quella di Napoli che si svolge venerdì sera presso il Teatro Sannazaro. L’evento musicale, dal titolo “Insieme per un futuro degno di nota”, vede l’esibizione dei diversi artisti ed è preceduto da un momento di talk show condotto da Cesara Buonamici. La compagnia Flamenco Tango Neapolis si esibisce nello spettacolo “VIENTO – Da Napoli a Siviglia… a Buenos Aires”.
Prevista inoltre la distribuzione su tutto il territorio nazionale l’opuscolo relativo al progetto Cooking Comfort Care la nutrizione per la lotta contro il tumore del pancreas. E’ un progetto internazionale reso possibile grazie al contributo non condizionante di Celgene. “L’obiettivo è creare una nuova alimentazione per contrastare la malnutrizione, un fenomeno che interessa l’80% dei malati – aggiunge Pinto -. Lo scarso appetito e i problemi gastro-intestinali sono controindicazioni abbastanza frequenti legate alle terapie anticancro. Abbiamo elaborato una serie di speciali ricette appropriate per i pazienti ma che possono essere gustate anche dal resto della famiglia”. “E’ un’ottima iniziativa che vuole dare un aiuto concreto agli oltre 14mila italiani che vivono con una diagnosi di carcinoma pancreatico – sottolinea la dott.ssa Laura Del Campo, Direttore Affari Generali della FAVO -. Durante e dopo i trattamenti si verificano infatti una serie di cambiamenti relativi all’aspetto nutrizionale. Per questo insieme all’AIOM e alla Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo (SINPE) abbiamo elaborato una ‘Carta’, dopo un tavolo di lavoro comune. Nel documento sono stabiliti criteri scientifici fondamentali per garantire una valida comunicazione tra clinici e pazienti su un aspetto delicato ed importante delle cure oncologiche come l’alimentazione”.
Il tumore del pancreas rappresenta il 4% di tutti i casi di cancro registrati ogni anno in Italia. “Il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è del 7% – afferma il prof. Evaristo Maiello, Presidente del Gruppo Oncologico Italia Meridionale GOIM -. Si tratta di un dato lievemente più alto rispetto alla media europea ma comunque decisamente inferiore rispetto a quelli che abbiamo ottenuto per altre neoplasie. La chirurgia è uno dei modi migliori per intervenire su un carcinoma così aggressivo. Tuttavia solo un paziente su cinque può essere sottoposto ad un’operazione con intento curativo. Oggi, noi specialisti, abbiamo a disposizione una nuova arma terapeutica. E’ il nab-paclitaxel, un farmaco che sfrutta le nanotecnologie ed è in grado di penetrare direttamente all’interno del cancro. Ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza globale e di provocare minori effetti collaterali. E’ già utilizzato con successo, in Italia e all’estero, da diversi anni, nel trattamento del carcinoma della mammella e del polmone”.
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