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LA PILLOLA ANTICOLESTEROLO ALLA MELANNURCA Masiello (Coldiretti): “Cultura, territorio e innovazione sono le leve dello sviluppo”

OSCAR GREEN 2016, LA CAMPANIA VINCE CON

Vince la Campania dell’innovazione e della tradizione. La pillola anticolesterolo alla melannurca è stata premiata questa mattina a Roma con l’Oscar Green 2016 nella categoria social innovation. Lo comunica Coldiretti Campania, presente al premio con una delegazione dei giovani imprenditori dalle cinque province. Il progetto “AppleMets” nasce da uno studio realizzato dal Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi Federico II di Napoli in collaborazione con il Consorzio della Melannurca Campana Igp. A ritirare il premio per il Consorzio è stato Antonio Giaccio, affiancato dal professore Ettore Novellino, direttore del Dipartimento e animatore di uno staff di giovani ricercatori.

Dai polifenoli estratti dalle mele rosse autoctone sono nati due prodotti nutraceutici in avanzata fase di sperimentazione sull’uomo. Le cultivar Annurca e Rossa del Sud coltivate sotto l’egida del Consorzio hanno un elevatissimo contenuto di un gruppo di polifenoli dai riconosciuti effetti salutistici – le Procianidine – molto superiore a qualsiasi altra cultivar di mela oggetto sino ad oggi di studi. Il Dipartimento di Farmacia ha messo a punto un prodotto nutraceutico in grado di ridurre del 28,8% il colesterolo totale e di incrementare l’espressione delle HDL (colesterolo buono) del 60%. Nel preparato nutraceutico la dose giornaliera in polifenoli totali – 800 milligrammi – contiene l’equivalente di otto mele annurche. Sempre avvalendosi dell’estratto polifenolico di melannurca è stato realizzato anche AppleMets hair, che combatte efficacemente la calvizie.

“Un premio che cade in un anno speciale – dichiara Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale – che ha visto venir fuori tante verità sulla salubrità dei prodotti agroalimentari campani. Le ricerche dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno hanno dimostrato quanto il cibo prodotto nella nostra regione sia il più controllato d’Italia, garantendo una tracciabilità e una trasparenza assoluta. Ma è anche l’anno in cui abbiamo inaugurato il progetto EatStory negli scavi di Pompei, legando cultura e agricoltura, turismo e cibo. Il premio alla melannurca, frutto autoctono e simbolo della Campania, è un motivo in più per continuare sulla strada della valorizzazione. Questa mela ha origini antiche, si ritrova rappresentata negli affreschi della Casa dei Cervi ad Ercolano. Oltre al gusto e alla consistenza già note dai tempi dei Romani, oggi scopriamo altre straordinarie proprietà grazie alla ricerca universitaria. È la celebrazione della ricetta dello sviluppo: cultura, territorio e innovazione”.

“La collaborazione e la capacità di fare rete – aggiunge Salvatore Loffreda, direttore regionale di Coldiretti – vincono sempre. Questo lavoro ce lo dimostra, insieme all’altro progetto in concorso che vedeva insieme l’oleificio Antica Volcei e l’Ospedale Rggi di Salerno. Due storie di una Campania che sa fare squadra e generare valore aggiunto. Dedichiamo questo premio nazionale alla memoria di Emanuele Guardascione, il giovane presidente della federazione di Napoli scomparso di recente, che per primo curò i rapporti con il Dipartimento di Farmacia e la conseguente firma del protocollo d’intesa”.

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