AVERSA. Tragedie che si potevano evitare. Sono ore difficili quelle che
stanno caratterizzando il primo fine settimana del mese di febbraio;
nonostante sia distante l’inizio della primavera, gli incidenti aumentano
sempre più in numero. Un fattore preoccupante, che ha spinto l’AIFVS
(Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada) a far suonare il
campanello dell’allarme.
A farsi portavoce del pensiero della realtà attiva nel sociale è il
responsabile della zona Aversa ed agro aversano, Biagio Ciaramella, padre
di Luigi scomparso a fine luglio del 2008 e che il 1° marzo affronterà la
prima udienza per la giustizia di suo figlio: “Sono passati 8 anni dal
tragico incidente, eppure non è cambiato nulla. Ci sentiamo vicini a chi
ha perso, in questo fine settimana, persone care sulla strada. Siamo, in
questo senso, vicini alla famiglia Musto per la scomparsa dell’unica
figlia Virginia; un dolore che noi condividiamo in pieno essendo stato
Luigi il nostro unico figlio. Noi come associazione chiediamo maggiore
sicurezza, bisogna prevenire prima che curare. Vogliamo sia attuata una
campagna di sensibilizzazione da portare avanti in collaborazione con le
associazioni sul territorio e con le istituzioni, dai piccoli comuni, la
Provincia e la Regione.
Ci stiamo già mobilitando, cercando di arrivare oltre i confini di Aversa
per far sì che in ogni città dell’agro aversano e del napoletano ci siano
più controlli. In particolare, nel testo sottoscritto in qualità di membro
del direttivo A.U.F.V. (Associazione Unitaria Familiari e Vittime) e di
segretario dell’Associazione “Mamme Coraggio”, è stata posta l’attenzione
sulla messa in cantiere del Piano Urbano Traffico (PUT) e di quello sulla
Mobilità Sostenibile (PUMS); sull’utilizzazione dei fondi ex art.208 c.4
CdS (gettito contravvenzioni) per la segnaletica stradale (orizzontale e
verticale), per la manutenzione ed installazione degli impianti
semaforici, per la collocazione di dissuasori in prossimità di scuole,
uffici, incroci pericolosi; sulla realizzazione di progetti nelle scuole
finalizzati a sensibilizzare le nuove generazioni sulla Sicurezza
Stradale; sull’organizzazione di manifestazioni col patrocinio del Comune
in stretta collaborazione con la AMCVS; sull’istituzione di un tavolo
tecnico permanente con le FF.OO. da aggiornarsi periodicamente per
analizzare le questioni correnti e/o le urgenze; sulla sinergia tra tutti
i Comuni dell’Agro sulla Sicurezza Stradale; sulla mappatura delle strade
comunali che pre¬sentano maggiori crit¬icità per automobilisti,
motociclisti, pedoni a causa della presenza di buche, dossi, incroci
pericolosi; sulla stipula di polizza¬ assicurativa per risarcire le
vittime di insidie e trabocchetti.
Stiamo mandando gradualmente questo materiale a tutti i comuni interessati
ed invitiamo coloro i quali hanno ricevuto il nostro protocollo di
invitarci pubblicamente, per far sì che la sicurezza stradale sia vicina
al cittadino. Se, invece, non riusciremo ad avviare un dialogo costruttivo
con i sindaci destinatari delle nostre documentazione, vorrà dire che
metteremo a conoscenza tutta la rispettiva cittadinanza del parere
contrario ottenuto”.