Che Napoli sia la capitale geografica del Mediterraneo è assodato e universalmente riconosciuto, ma che la città di Parthenope possa assumere anche il ruolo di polo culturale europeo è un fatto che solo adesso sta venendo fuori sempre più prepotentemente. Grazie all’impulso della sua millenaria storia e alla grande tradizione artistica e artigianale, Napoli si impone al turismo di massa, come un hub culturale vero e proprio, un museo a cielo aperto, ma senza per questo avere nulla da invidiare alla città eterna. “Napoli, per la sua storia e per l’ingegno dei suoi illustri protagonisti nei secoli – commenta Gianni Lepre, economista e consigliere del Ministro della Cultura Sangiuliano – è una capitale della cultura europea e mondiale. Ma la presenza di tante testimonianze, dai parchi archeologici ai musei, dalle opere architettoniche alla produzione multimediale, dalla canzone al cinema e alla letteratura, costituisce una condizione necessaria ma non ancora sufficiente per il meritato definitivo rilancio della metropoli partenopea”. “Su questo versante – sottolinea poi il prof. Lepre – l’impulso che sta dando il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sta concretizzando quel tassello che è spesso mancato in passato. Grazie al Piano strategico dei cosiddetti Grandi Progetti Beni Culturali, al monitoraggio e alla supervisione costante del ministro Sangiuliano, Napoli, tra tante altre encomiabili iniziative, potrà fruire del recupero del complesso del Monte di Pietà e della creazione di un Museo del Libro e della Letteratura a Palazzo Fuga, l’ex real albergo dei poveri, per intenderci”. Lepre ha poi continuato: “Ottimizzando risorse pari a circa 47 milioni di euro, Napoli e la Campania potranno beneficiare della rifunzionalizzazione della Colombaia a Ischia, della ulteriore valorizzazione degli scavi e della Villa Romana e del Museo Archeologico a Positano, dell’allargamento del Museo del Sannio a Benevento”. Queste sono solo alcune tappe, per quanto splendide, di un percorso di rinascita che vede la Campania e l’intero mezzogiorno al centro dei pensieri e dell’agenda del ministro Sangiuliano” – ha poi concluso Lepre.
Rosario Lavorgna