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NAPOLI, TRA CITTÀ E COSMO 250 anni di cartografia a Napoli tra panorami urbani e mappe celesti a cura di Mauro Gargano. Mostra iconografica in collaborazione con la casa d’arte Hubert Bowinkel progetto web di Federico Di Giacomo.

Una serie di incontri con la città in occasione del 250° anniversario della Mappa topografica della città di Napoli e de’ suoi contorni, la prima cartografia moderna realizzata a Napoli con strumenti scientifici.

L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte ha realizzato la mostra “Napoli, tra città e cosmo” 250 anni di cartografia a Napoli tra panorami urbani e mappe celesti, curata da Mauro Gargano in collaborazione con la casa d’arte Hubert Bowinkel.

L’ing. Mauro Gargano

Per celebrare questa importante ricorrenza, sono state esposte straordinarie e rare carte geografiche e topografiche del territorio napoletano e meravigliose tavole astronomiche che accompagnano lo sviluppo coevo della cartografia celeste.

Un viaggio tra Terra e cielo, dove la rappresentazione dello spazio terrestre si intreccia con la scoperta dei misteri dell’universo.

Un percorso che intreccia scienza e arte, conducendo il visitatore attraverso il tempo e lo spazio.

La mostra, aperta il 9 maggio, nella Sala delle Colonne dell’Osservatorio di Capodimonte.

Si sono tenuti incontri intitolati ” Visioni di Napoli ” a cui hanno preso parte storici, architetti ed astrofisici, oltre gli autori dei saggi per il volume: Visions of Naples, edito da Arte’m, che hanno riflettuto sull’importanza, in ambito locale e nel più ampio contesto nazionale e internazionale, della cartografia urbana e celeste, e sui progressi delle due discipline nello sviluppo della pianificazione urbana e nella comprensione dell’universo.

Inoltre è stata attivata una postazione mobile di Poste Italiane per l’emissione di un annullo filatelico speciale dedicato alla Mappa del Duca di Noja, un’opera che ha segnato la storia della cartografia urbana e scientifica e di cui l’Osservatorio conserva un esemplare dal giugno 1813.

Gli appassionati e i collezionisti hanno ottenuto questo annullo esclusivo, che vuole rendere omaggio a un documento che ha contribuito alla conoscenza e alla rappresentazione del territorio napoletano.

La serata di Capodimonte ha proseguito poi con una fluente conversazione scientifica di Pietro Schipani, direttore dell’Osservatorio di Capodimonte, dal titolo “Messaggeri celesti e come captarli”, un viaggio fra gli strumenti dell’astronomia del presente e del futuro che permettono di raccogliere le informazioni dall’universo vicino e lontano e comprenderne la struttura.

il direttore dell’osservatorio Pietro Schipani

Applausi finali per gradita esposizione scientifica del direttore. La serata si è chiusa con le osservazioni ai telescopi dell’Osservatorio ed un graditissimo buffet per gli intervenuti.

Il Dott. Edgardo Filippone riceve targa ricordo dall’Osservatorio di Capodimonte .

L’iniziativa, che gode del patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e della Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia e partecipa al programma del Maggio dei Monumenti 2025, è stata realizzata per il progetto PNRR, Inv. 1.2, Astronomia senza Barriere, finanziato dal Ministero della Cultura, Direzione Generale dei Musei.

a cura dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte.

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