29 maggio il partito dei pensionati d’Europa organizza una mobilitazione di tutti i pensionati con la presentazione di un documento d’istanze alla prefettura di Napoli
Il partito dei pensionati d’Europa chiama a raccolta tutti i pensionanti, le loro famiglie e i giovani, sostegno indispensabile, per la mobilitazione prevista per il 29 maggio dalle ore 10.00, il cui punto d’incontro è il Museo nazionale di Napoli, facilmente raggiungibile con i mezzi del trasporto pubblico. Quest’iniziativa intende richiamare l’attenzione delle istituzioni sulle diverse problematiche e le difficili condizioni di vita del pensionato italiano. Se ci sarà un’ampia partecipazione alla manifestazione, si organizzerà un corteo che sfilerà pacificamente con striscioni alla mano verso la sede della prefettura di Napoli, per consegnare un documento contenente le richieste avanzate dal partito e quelle che i cittadini vorranno segnalare. A partire da sabato 6 maggio, infatti, il partito sarà a piazza Carità dalle ore 10:00 alle ore 13:00 circa per informare i cittadini della mobilitazione e dei suoi scopi, raccogliendo firme per la sottoscrizione del documento, ed inoltre per ascoltare e accettare suggerimenti su altre istanze da avanzare oppure su idee per slogan e striscioni nonché pareri di carattere organizzativo inerenti alla manifestazione; Fortunato Sommella, presidente del partito, afferma che «siamo aperti alla collaborazione di tutti i quanti coloro i quali vogliono dare forza a questa nostra iniziativa che non è finalizzata solo al momento contingente ma a dare ai pensionati finalmente un’evidenza che porti le istituzioni a rivedere le sue posizioni nei confronti dei pensionati». Sommella, inoltre, precisa che una delle proposte principali che s’intenderà promuovere è l’aumento delle pensioni d’invalidità e delle pensioni minime, chiaramente insufficienti ad assicurare una dignitosa qualità di vita, ad un importo di 1000 euro mensili per le famiglie che vivono del solo reddito della pensione. Alla manifestazione parteciperanno diverse associazioni, assenti invece gli altri partiti, infatti Sommella afferma che «non si vuole dare alcun carattere partitico, non ci saranno altri simboli di partiti, perché quelli tradizionali ci hanno traditi». Sommella conclude accennando alla decisione dei Caf a partire dal 15 maggio di smettere di occuparsi delle pratiche Isee, necessarie per il cittadino ad ottenere agevolazioni, poiché l’Inps non ha provveduto al pagamento di queste strutture
Marianna Puzone