

Antonio Mocciola giornalista, scrittore, sceneggiatore ed autore teatrale, con al suo attivo pubblicazioni di successo, numerosi riconoscimenti ed importanti collaborazioni artistiche, segue una linea di produzione nelle sue opere affronta spesso tematiche importanti quali i diritti civili, l’antifascismo e tante storie legate agli orientamenti sessuali non sempre riconducibili al modello sociale di maschio e femmina. La totale libertà espressiva tende, nei suoi spettacoli, a far emergere punti di domande e considerazioni su realtà spesso molto dure.

Nel caso della pièce “Ulisse ..il folle volo”, il regista mette in evidenza non più l’eroe, ma la solitudine e la disperazione di un naufrago che naviga a vista con i suoi pochi e fedeli uomini rimasti. Un semplice uomo ormai senza punti di riferimento, ma bramoso di nuovi incontri ed avventure che affronta terribili sfide guidato, comunque, nel suo viaggio dall’ indomabile desiderio di rivedere Itaca, il figlio e la sua amata Penelope.

Le paure, la nostalgia, il dolore, lo sconforto, la perdita di compagni di avventure, rendono il suo vagare difficilissimo ed è solo grazie agli incontri con le donne del racconto, che l’uomo trova la forza , la strada ed i mezzi per ritrovare se stesso e realizzare il suo unico desiderio: Itaca, la patria perduta.

Grazie alla sperimentata bravura e l’intensità di Giuliano del Gaudio, che interpreta Ulisse e di Benedetta Cenani, che canta e impersona con grazia tre delle protagoniste femminili della Odissea, la principessa Nausicaa, la maga Circe e la sua regina Penelope.

Nel bel dipinto che Antonio Mocciola ha rappresentato, Ulisse ci racconta dell’inferno Dantesco dove incontra i suoi cari ed in particolare la madre, che lo mette in guardia dai pericoli che corre il suo regno.

Intensi i dialoghi tra Ulisse e Circe e quelli con Nausicaa, che lo raccoglie nudo sulla spiaggia.
Infine, l’incontro con Penelope, dove la sofferenza per il sangue versato dei suoi nemici a corte, svanisce nel dolce incontro passionale atteso vent’anni.

Penelope è per Ulisse la destinazione agognata che segna la fine delle sue peripezie e dei viaggi avventurosi nel Mediterraneo per concedersi, dopo stanchezza di tanti anni di viaggi e di avventure, il meritato amorevole abbraccio di colei che lo ha aspettato e che Ulisse non ha mai dimenticato di amare.
Scritto e diretto da Antonio Mocciola
Con Giuliano Del Gaudio e Benedetta Cenani
Musiche di Ciro Vinci
Aiuto-regia Barbara Lafratta e Antonella Formisano

Sicuramente una bella commedia ben scritta, ben strutturata e da non perdere assolutamente!
Pino Attanasio