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INAF: 25 ANNI DI ECCELLENZA IN VIAGGIO VERSO IL FUTURO. Una celebrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, all’Osservatorio di Capodimonte, ha ripercorso i traguardi raggiunti dalla sua istituzione nel 1999, guardando avanti, verso nuove sfide scientifiche e tecnologiche

L’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ha celebrato i 25 anni dalla sua fondazione con un workshop dal titolo “INAF +25” presso l’Auditorium Nazionale “Ernesto Capocci” dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte, una delle sedi storiche di maggior prestigio dell’Ente. La due giorni ha voluto celebrare i 25 anni della fondazione dell’Istituto e discutere sul futuro scientifico e tecnologico dell’Ente.

l’auditorium dell’osservatorio

Era il 26 agosto 1999 quando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana veniva pubblicato il decreto n. 296, che sanciva la nascita dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), ente di ricerca italiano, controllato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con interessi e attività in campo astronomico, astrofisico e planetologico.

il direttore dell’Osservatorio Astronomico ing. Pietro Schipani

“L’INAF è l’Ente di Ricerca italiano per lo studio dell’Universo, è coinvolto nell’esplorazione del cosmo a tutte le lunghezze d’onda e con tutti i messaggeri celesti, dal nostro Sistema solare, attraverso il tempo e lo spazio, fino alle origini dell’universo. Una comunità di donne e uomini che contribuiscono ogni giorno a rendere più grande la nostra comprensione dell’universo in cui viviamo” dice Roberto Ragazzoni, Presidente dell’Istituto dal 5 aprile 2024, e prosegue: “Ci troviamo a Napoli non solo per  celebrare il passato, ma soprattutto per discutere degli scenari nei prossimi 25 anni: un incontro proiettato nel futuro”.

ROBERTO RAGAZZONI presidente INAF

​​Da 25 anni l’INAF si impegna a studiare l’universo in tutti i suoi aspetti, sviluppa strumentazione all’avanguardia per osservazioni e ricerche sia da Terra sia dallo Spazio, diffonde la cultura in campo astronomico e preserva il patrimonio storico nazionale nel campo.

“Forniamo alla ricerca un contributo che la comunità internazionale riconosce essere di elevata qualità. Utilizziamo  prestigiose infrastrutture osservative a terra e nello spazio e metodologie e infrastrutture di calcolo avanzato. Sviluppiamo tecnologie di punta funzionali alla nostra ricerca e che trovano spesso applicazione in altri settori della società civile. Formiamo le nuove generazioni di studiosi a essere pronti per competere sullo scenario internazionale guardando con grande attenzione alle novità di metodi e tecnologie che possono facilitare l’accesso a nuove finestre di conoscenza. Siamo attenti alla valorizzazione e diffusione della conoscenza impegnandoci in iniziative che prevalentemente sono indirizzate a veicolare passione e bellezza verso bambini e ragazzi”, dice Isabella Pagano, Direttrice Scientifica dell’INAF dal 1 novembre 2024.

Isabella Pagano, Direttrice Scientifica dell’INAF dal 1 novembre 2024.

IL PROGRAMMA – ha compreso interventi che hanno descritto l’origine del concetto di INAF, la sua fondazione, la crescita nel corso degli anni e le molte imprese e realizzazioni.

Presentato inoltre il volume “INAF25”, ideato e curato da Roberto della Ceca e Giampaolo Vettolani, realizzato grazie al coordinamento editoriale di Cecilia Toso e la direzione artistica di Davide Coero Borga. Un volume pensato e strutturato per raccontare cronologicamente gli eventi principali che hanno dato all’INAF e all’Italia intera la possibilità di avanzare in modo decisivo nell’esplorazione e nella conoscenza del cosmo.

Numerosi gli interventi ed una tavola rotonda sul futuro dell’INAF nei prossimi 25 anni dedicata allo sviluppo delle prossime attività scientifiche e tecnologiche dell’Ente. La tavola rotonda ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Tom Herbst dell’Istituto Max Planck per l’astronomia (Germania), Antonella Nota dello Space Telescope Science Institute (Stati Uniti), Phil Diamond (direttore generale dell’Osservatorio SKA), Roberta Zanin (project scientist dell’Osservatorio CTA), Monica Colpi (Professore Ordinario in Astrofisica presso l’Università Milano Bicocca), Ester Antonucci (già direttrice dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino).

da sx ROBERTO RAGAZZONI presidente INAF , TOM HERBST “MPIA”, PIETRO SCHIPANI direttore Osservatorio, FRANCESCA ESPOSITO astrofisica, ISABELLA PAGANO direttrice scientifica INAF, PHIL DIAMOND “SKAO” e GIANLUCA ISRAEL.

Per altre informazioni:

L’Istituto Nazionale di Astrofisica è il principale Ente di Ricerca italiano per lo studio dell’Universo. INAF è, inoltre, uno dei pochi enti al mondo a possedere al suo interno le risorse intellettuali e strumentali per osservare l’universo a tutte le lunghezze d’onda, da terra e dallo spazio, coprendo l’intero spettro elettromagnetico (dai raggi gamma alle onde radio). L’INAF promuove, realizza e coordina, anche nell’ambito di programmi dell’Unione Europea e di Organismi internazionali, attività di ricerca nei campi dell’astronomia e dell’astrofisica, sia in collaborazione con le Università che con altri soggetti pubblici e privati, nazionali, internazionali ed esteri. INAF progetta e sviluppa tecnologie innovative e  strumentazione d’avanguardia per lo studio e l’esplorazione del Cosmo. Favorisce, infine, la diffusione della cultura scientifica grazie a progetti di didattica e divulgazione dell’Astronomia che si rivolgono alla Scuola e alla Società: workshop, seminari, lezioni di astronomia e partecipazione a festival della scienza su tutto il territorio italiano e all’estero. Tali attività sono promosse o dalla Sede centrale o dalle strutture locali in collaborazione con le organizzazioni educative e gli enti locali.

UFFICIO STAMPA INAF:

Marco Galliani | M +39 335 177 8428 – marco.galliani@inaf.itufficiostampa@inaf.it

Eleonora Ferroni | M +39 331 3144670 – eleonora.ferroni@inaf.it

Francesca Aloisio I M +39 339 8745059 – francesca.aloisio@inaf.it

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