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M5S, Iovino: “Neolaureati esclusi da concorsi se la selezione è su valutazione titoli ed esperienze”

 

Il deputato a margine di un incontro con il ministro Brunetta: “Una banca dati per l’ultima prova del corso-Concorso in Campania”

“La valutazione dei titoli e di un’eventuale esperienza professionale non può e non deve fare la differenza ai fini dell’accesso o meno ad una procedura concorsuale. È paradossale la norma a firma del ministro Brunetta che, in una fase in cui siamo impegnati a dare più di una mano ai giovani a inserirsi nel mercato del lavoro, definisce regole che tagliano completamente fuori proprio le nuove generazioni. Una direzione diametralmente opposta a quella verso la  quale ci stiamo avviando in Europa, nell’ambito di un piano che non a caso è stato definito Next Generation EU. Come si può immaginare che un neolaureato, per quanto meritevole, possa aver avuto il tempo necessario per terminare un corso di dottorato,  conseguire un master o aver maturato esperienze nella Pubblica Amministrazione. La valutazione dei titoli non deve essere un ostacolo alla partecipazione ad un concorso. Per questo ieri ho incontrare il ministro della Funzione Pubblica, chiedendo di valutare l’opportunità di modificare l’articolo del dl 44 che stabilisce che la valutazione dei  titoli , nell’ambito di una procedura concorsuale, siano decisivi per l’ammissione dei candidati alle prove concorsuali.” Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino, a margine di un incontro con il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta.

“Con il ministro – prosegue Iovino – abbiamo voluto ragionare anche sulla questione del Corso-concorso Ripam, in fase di svolgimento in Campania, e sulla possibilità di semplificare l’ultimo step, istituendo una banca dati per definire il perimetro didattico entro il quale i candidati possono concentrare la loro preparazione in vista di un’eventuale ultima prova. Il fine è quello di avviare un percorso che porti alla rapida assunzione degli oltre 1800 candidati che hanno superato le prime prove ed effettuato un tirocinio presso gli enti accreditati. Si tratta di personale che oggi rappresenta una risorsa di fondamentale importanza negli enti presso i quali hanno fatto formazione, soprattutto in Comuni alle prese con ataviche carenze di personale”.

 

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