La Commissione Istruzione, presieduta da Aniello Esposito, si è riunita per discutere, insieme all’assessora Maura Striano e all’assessora allo Sport Emanuela Ferrante, il regolamento per lo svolgimento delle attività sportive presso le palestre scolastiche in orario extracurriculare. Durante l’incontro, è emersa la volontà di definire regole chiare e procedure trasparenti, in modo da garantire a un’ampia platea di associazioni sportive la possibilità di usufruire di spazi essenziali per le loro attività, con particolare attenzione agli aspetti sociali e al rispetto delle competenze dei dirigenti scolastici.
Pasquale Esposito, in qualità di presidente della Commissione Regolamenti, ha illustrato il percorso compiuto dal documento, esaminato sia dalla Commissione Sport sia dalla stessa Commissione da lui presieduta. Si è augurato che il provvedimento possa essere approvato al più presto, affinché le numerose associazioni che necessitano di spazi possano finalmente accedere alle palestre in modo regolamentato. Ha anche ribadito la necessità di un monitoraggio attento delle procedure di assegnazione, ritenuto fondamentale per scongiurare criticità e garantire parità di trattamento a tutti i soggetti interessati.
Nel corso del dibattito, Sergio Colella (Manfredi Sindaco), si è espresso favorevolmente sul testo, ricordando però che la parola finale in merito alla concessione delle palestre rimane in capo ai dirigenti scolastici, cui spetta valutare la compatibilità delle attività proposte con le esigenze e le specificità di ogni singolo istituto. Tale aspetto è stato ulteriormente sottolineato dal presidente Aniello Esposito, il quale ha ritenuto determinante che il regolamento venga strutturato in modo da offrire opportunità a tutte le associazioni, indipendentemente dalle loro dimensioni. Ha poi auspicato che, tra i criteri di assegnazione, venga inclusa anche la valutazione della territorialità, al fine di incentivare la partecipazione dei giovani residenti nelle zone adiacenti agli impianti.
Nel medesimo contesto, Salvatore Flocco (M5S) ha evidenziato il lavoro condotto dall’assessorato competente e dalla Commissione Sport, volto a garantire che gli impianti sportivi scolastici rimangano accessibili a un’ampia gamma di associazioni. L’importanza del radicamento territoriale, ha poi evidenziato l’assessora Ferrante, rappresenta un tema cruciale, perché assicura una fruizione diffusa alle fasce giovanili locali. La scelta dei criteri di assegnazione, a suo avviso, deve mirare a consentire a quante più realtà possibili di usufruire delle palestre, promuovendo il valore sociale dello sport e incoraggiando la pratica sportiva fin dalla giovane età.
Sul piano amministrativo, il dirigente del servizio promozione attività sportiva, Vincenzo Papa, ha chiarito che la competenza sulla gestione degli impianti sportivi interni alle scuole è da considerarsi mista, poiché il Comune è proprietario delle strutture, ma il Consiglio d’Istituto esercita poteri decisionali significativi in materia di concessione. Si è posto l’accento sulla necessità di definire un percorso procedurale che disciplini chiaramente le modalità di assegnazione, individuando specifici criteri: validità della proposta progettuale, prossimità territoriale, esperienza nel settore sportivo e numero medio di componenti dell’associazione. È stato inoltre spiegato che il regolamento, una volta approvato, dovrà ottenere anche il via libera dell’Ufficio scolastico regionale. Il Comune, oltre a intervenire a sostegno del processo, potrà esercitare poteri ispettivi e di controllo, verificando la coerenza delle scelte operate dai Consigli d’Istituto rispetto ai criteri stabiliti. Inoltre, è prevista la possibilità di avviare specifiche verifiche, attraverso una commissione paritetica, per capire le ragioni dell’eventuale mancata concessione di alcune palestre.
L’assessora Striano ha sottolineato l’importanza di includere, tra i criteri di valutazione, la tutela della funzione sociale dell’attività sportiva, con particolare riferimento a scontistiche o formule di gratuità a favore delle fasce più fragili. Ha anche rimarcato l’esigenza di normare con precisione le responsabilità a carico dei dirigenti e delle associazioni, in modo da agevolare l’assegnazione di un maggior numero di palestre a chi ne fa richiesta, senza trascurare la salvaguardia degli aspetti legali e di sicurezza.
Nel suo intervento, Nino Simeone (Gruppo Misto) ha richiamato l’attenzione su una prassi poco chiara che, in passato, avrebbe talvolta favorito accordi non trasparenti tra alcune ASD e i dirigenti scolastici. Ritiene perciò essenziale introdurre strumenti di controllo e di monitoraggio stringenti, in modo da prevenire ogni potenziale abuso e garantire la corretta attuazione del regolamento. Secondo la sua analisi, ciò dovrebbe essere accompagnato dall’assegnazione di risorse umane ed economiche adeguate a sostenere i carichi di lavoro del personale addetto alla supervisione.
Papa, intervenendo sul tema del canone, ha chiarito che l’ammontare della tariffa dipenderà anche dal numero di utenti che afferiscono alle associazioni. Per quanto riguarda il monitoraggio, ha specificato che la normativa nazionale attribuisce il controllo diretto delle associazioni sportive ai dirigenti scolastici, mentre gli uffici comunali sono tenuti a verificare l’operato delle scuole. Di fronte alle sollecitazioni di Simeone, ha manifestato apertura verso l’inserimento nel regolamento di un parametro che correli gli spazi disponibili al numero massimo di utenti, anche se una modifica di questo genere, essendo il regolamento già oggetto di delibera di giunta, dovrà necessariamente passare attraverso un emendamento del Consiglio comunale.
Ferrante ha ribadito che la competenza del Comune in materia rimane parziale, poiché la gestione interna alle scuole coinvolge altri livelli di responsabilità, ma ha espresso l’auspicio che questo provvedimento riesca a porre ordine in una situazione finora priva di regole condivise, aprendo nuovi spazi per i giovani desiderosi di praticare attività sportive. Ha inoltre ricordato come l’intero iter sia stato possibile grazie a una proficua collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, elemento che dovrebbe garantire maggiore solidità all’impianto normativo proposto.
In conclusione, il presidente Aniello Esposito ha ribadito l’obiettivo comune di assicurare una forte valenza sociale all’attività sportiva, creando le condizioni affinché il regolamento sia effettivamente applicabile e possa rispondere alle esigenze dei cittadini e degli istituti scolastici. L’auspicio finale è che l’adozione di regole chiare, insieme all’azione di controllo e supporto del Comune, favorisca un accesso equo e trasparente alle palestre, promuovendo l’inclusione e la crescita di un movimento sportivo diffuso e virtuoso.